Non si ferma l’aumento dei prezzi delle materie prime: l’offerta rimane debole a causa della pandemia mentre cresce forte la domanda, sostenuta dalle ripartenze a ritmo differente, con la Cina in testa, seguita dagli altri paesi più industrializzati. «Grazie alle manovre fiscali e monetarie fortemente espansive, i Paesi più avanti con le vaccinazioni sfruttano il momento a loro vantaggio per accaparrarsi le risorse scarse. Occorre un intervento deciso a livello europeo per tutelare le nostre imprese» dichiara Marco Nocivelli, presidente di Anima Confindustria.
Ora l’economia italiana (e mondiale) può trovarsi di fronte a uno scenario sempre più grave, come sottolinea Nocivelli: «Gli straordinari aumenti dei prezzi delle materie prime e dei noli marittimi, e gli impatti negativi sugli equilibri economici e competitivi del sistema produttivo nazionale negli scambi import-export stanno causando gravi difficoltà a tutto il comparto della meccanica, e al settore manifatturiero in generale».
Oltre alla debolezza del dollaro, che ha assecondato e favorito la corsa agli approvvigionamenti di materie prime, ha contribuito all’aumento dei materiali basilari anche l’impennata dei costi di trasporto, confermata dall’andamento del Baltic Dry Index, che sintetizza gli oneri di nolo marittimo per prodotti secchi e sfusi: dopo essere crollato in piena epidemia, l’indice ha registrato una performance eccezionale (+682% dal mese di maggio 2020) soprattutto a causa della drastica interruzione delle catene internazionali di fornitura provocate dai primi lockdown».
È intervenuto anche un persistente controllo dell’offerta di trasporto da parte delle compagnie di navigazione attraverso riprogrammazioni che, privilegiando l’export cinese verso gli Usa, ha generato congestioni nei porti americani dove le movimentazioni sono state rallentate dall’emergenza sanitaria.
Ora, le conseguenze dell’innalzamento dei costi di trasporto e delle materie prime potrebbero riflettersi su tutta l’economia. «La situazione attuale – afferma il presidente di Anima, Marco Nocivelli – sta aumentando il rischio di un’inflazione spropositata e fuori controllo. Quello che inizialmente sembrava un fenomeno temporaneo destinato a ridimensionarsi in breve tempo, sta diventando un grande pericolo».
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