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Northvolt ha annunciato di essere riuscita a realizzare la prima batteria NMC (sigla che nasce dai tre componenti presenti, cioè nichel, manganese e cobalto) usando il 100% di materiale riciclato per la cella.

L’azienda, fondata a Stoccolma nel 2015 da Peter Carlsson, ex dirigente per Tesla, a luglio 2020 ha ricevuto dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) un prestito di 350 milioni di dollari, garantito dal Fondo Europeo per gli investimenti strategici, per la sua gigafactory Northvolt Ett a Skellefteå che ora, assieme all’impianto Northvolt Labs a Västerås, diventerà un importante tassello all’interno del programma di riciclaggio “Revolt” che punta a riciclare annualmente 125.000 tonnellate di batterie.

Rispetto alle prestazioni della batteria, Northvolt ha sottolineato che le prestazioni elettrochimiche erano “alla pari delle celle con materiali appena estratti” e che il processo di riciclo si basa su “un trattamento idrometallurgico a bassa energia che prevede l’utilizzo di una soluzione acquosa per isolare i metalli e separarli dalle impurità”, quindi ecologico ed energicamente sostenibile.

“Quello che abbiamo mostrato qui è un chiaro percorso per chiudere il ciclo sulle batterie e che esiste un’alternativa sostenibile ed ecologicamente preferibile all’estrazione convenzionale per reperire materie prime per la produzione di batterie”, ha commentato Emma Nehrenheim, direttore ambientale di Northvolt e responsabile di Revolt, il programma di riciclaggio della Società.

“Il processo di riciclaggio può recuperare fino al 95% dei metalli in una batteria a un livello di purezza pari al materiale vergine fresco” ha aggiunto. “Ciò di cui abbiamo bisogno ora è aumentare le capacità di riciclaggio in previsione dei futuri volumi di batterie che lo richiederanno”.

Solo due anni fa, nel 2019, quando il programma Revolt fu lanciato l’azienda mirava a riciclare 100 tonnellate annuali di batterie con chimica NMC e NCA (nichel, cobalto e alluminio), ma oggi intende alzare la posta in gioco puntando a 125.000 tonnellate, che corrispondono a circa 30 GWh di produzione di batterie all’anno. In aggiunta, Northvolt intende produrre celle con il 50% di materiale riciclato entro il 2030.

Per raggiungere tali obiettivi Northfold intende costruire un impianto di riciclaggio su larga scala accanto alla gigafactory Northvolt Ett a Skellefteå; la costruzione dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2022 e le operazioni nel 2023. 

Una volta operativo, l’impianto riceverà sia batterie a fine vita da veicoli elettrici (potenzialmente anche da terze parti) sia scarti di produzione dallo stabilimento Northvolt Ett.

Oltre ai componenti chimici delle celle l’azienda intende recuperare anche altri elementi quali rame, alluminio e plastica per poi re-immetterli nei propri cicli produttivi; così facendo Revolt Ett diventerebbe il più grande impianto di riciclaggio di batterie in Europa e l’unico impianto europeo su larga scala in grado di riciclare il litio oltre a nichel, manganese, cobalto e altri metalli.

(fonte: https://www.electrive.com/2021/11/14/northvolt-produces-first-100-recycled-nmc-battery-cell/)

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